domenica 13 marzo 2011

Angolo Juventus

Matri non basta, Juve 2-2 a Cesena

Avanti con una doppietta di Matri, la Juventus si fa rimontare dal Cesena. Espulso Motta

juventus calcio,serie a calcio 2010 2011,cesena calcio LaPresse Marco Arceri 12/03/2011 Dopo tre sconfitte consecutive, un pareggio. Beffardo quanto mai: avanti 2-0 la Juventus si fa rimontare dal Cesena. Altro che la prima delle dieci finali evocate da Delneri: la vittoria non arriva più. Detto questo, rispetto al nulla delle ultime apparizioni, qualcosa di positivo c’è: la ritrovata vena realizzativa di Matri, la vivacità di Del Piero, la sicurezza di Buffon nonostante i due gol presi. Poco altro, e non certo il risultato, perché di questo passo la qualificazione alla Champions League è davvero una chimera. Eppure la Juventus era partita col piede giusto, grazie alla sua coppia d’attacco.

Matri di nuovo prima punta, Del Piero in versione ispiratore-suggeritore. Al 19’ il capitano serve al bacio Matri che, al centro dell’area, batte Antonioli. Poi, al 35’ il bis: palo di Del Piero, il pallone ribattuto incontra la testa di Matri e finisce dentro la porta. Il Cesena però ha il merito di non buttarsi giù: del resto la squadra di Ficcadenti è in un buon momento (8 punti nelle ultime 4 partite), e tra i due gol degli ospiti, c’è la clamorosa occasione fallita da Giaccherini, che praticamente a due passi dalla porta sbaglia in modo grottesco. Resta che la difesa juventina, con la coppia centrale Bonucci-Chiellini, il redivivo Motta a destra e Traoré a sinistra, balla paurosamente. Ma sono problemi vecchi.

Insomma, il Cesena non molla e viene premiato. Al 41’ Buffon stende l’ottimo Parolo e Bergonzi concede il rigore, che Jimenez realizza. Due minuti dopo Juve in dieci per l’espulsione di Motta: intervento pericoloso su Giaccherini e secondo cartellino giallo. La ripresa è segnata dall’assalto del Cesena, e qui Buffon è la nota lieta. Delneri ridisegna la Juventus sostituendo Krasic con Grygera e modellando la squadra sul 4-3-2.

Ma sono ancora i cambi del tecnico a non convincere: fuori Del Piero per Martinez, Poi esce anche uno stanco Matri, rilevato da Iaquinta. La Juventus comunque regge, Aquilani e Pepe non sono brillanti ma corrono e tamponano quando serve, anche se in mezzo al campo brilla l’astro di Parolo, l’uomo in più del Cesena. E proprio Parolo al 35’ trova il gol del pareggio sugli sviluppi di un calcio di punizione.
                                                                                                          Sport.it

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